domenica 9 maggio 2010

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Marzo 2010: Il ciclo sta finendo il rialzo se ne andrà

Bentornati Traders,

approfitto di quanto sta accadendo sui mercati azionari negli ultimi giorni (....e quanto ci aspetterà nei prossimi giorni) per dimostrarvi come un'attenta analisi dei mercati può aiutare a non farci trovare impreparati di fronte a movimenti così violenti e veloci che improvvisamente cambiano le prospettive dei mercati che sino a pochi giorni fa sembravano un lontano ricordo. Situazioni così inaspettate che riescono ad annebbiare la mente del trader e portarlo all'incapacità di gestire le proprie posizioni! Sono in molti a scambiare l'analisi tecnica/ciclica in un' arte divinatoria avvolta tra il mistico e l'esoterico, sia per dei banali preconcetti acquisiti nel tempo, spesso da altri trader inesperti e superficiali, sia per mancanza e voglia di studio nell'approfondimento di questa importante tecnica che richiede pazienza e costanza oltre ad una elasticità mentale superiore alla media. Chi si avvicina al trading è spesso attratto e si illude che ci sia la possibilità di poter fare tanti soldi in poco tempo e con poca fatica dimenticandosi che due innocui e simpatici personaggi come il gatto e la volpe non sono presenti solo nella favola di Pinocchio! Non è ora mia intenzione tornare su argomenti già trattati per dimostrare e convincervi che questa tecnica è superiore alle altre..... questo mai! Siete e sarete sempre voi a decidere cos'è giusto o meno, quale tecnica è migliore di un'altra e quale metodo di trading sia quello a voi più adatto, oltre ... dettaglio da non sottovalutare... se "colui che vende il proprio prodotto ne è anche consumatore" !

Riporto di seguito un articolo pubblicato nel marzo 2010 sulla rivista mensile di settore Bancamatica, scritto dal dott. Riccardo Barbuti (esperto operatore finanziario noto sulla piazza di Roma, collaboratore di riviste di settore e commentatore dei mercati azionari presso una radio locale) dove riportava alcuni grafici ciclici e volumetrici attraverso i quali proiettavo il movimento dei mercati che molto probabilmente si sarebbe verificato nei mesi successivi, attraverso lo studio dell'analisi volumetrica che voi Lettori/ttrici che mi seguite conoscevate con alcuni mesi di anticipo.


E' possibile leggere l'intero articolo navigando nella finestra sottostrante.

Potrete verificare che quanto mi aspettavo già 3 mesi fà (l'articolo di marzo è stato stampato la penultima settimana di febbraio) si è puntualmente verificato, a conferma delle precedenti analisi che avevo riportato
durante le dirette webtv di febbraio 2010 e dicembre 2009.



Per gentile concessione riporto di seguito l'uscita speciale della newsletter che viene inviata settimanalmente ai propri Clienti, dove si fa ampio riferimento all'articolo suddetto.
Roma, 9 maggio 2010
Un caro saluto a tutti i lettori

Sono a testimoniare con le parole e con i fatti che alcune verità dei crolli di questi giorni io e Zio Romolo le avevamo anticipate.

Il titolo del mio articolo, pubblicato sulla prestigiosa rivista BancaMatica nel numero di marzo 2010 diceva testualmente "Il Ciclo sta finendo il rialzo se ne andrà" parafrasando una nota canzone degli anni ottanta. Avevo chiesto a Zio Romolo di partecipare alla stesura di quell'articolo insieme ad un altro noto blogger Geronimo Scalper, perchè avevo visto le sue dirette nel web di fine 2009 nelle quali proponeva il suo punto di vista dei mercati utilizzando l'analisi ciclica ed i suoi personalissimi indicatori volumetrici.

Rimasi folgorato vedendo l'indicatore volumetrico di medio periodo dove Zio Romolo scorporava i volumi dei Big investor (i Pupari secondo Geronimo) e quelli del Parco buoi (i piccoli risparmiatori da mandare al macello).

Mi colpirono le sue parole che indicavano dettagliatamente che dal Top di ottobre 2009 i Big Investor abbandonassero il mercato, mugh pensai brutto segno...

Il mercato Italiano, diverso l'andamento del Dax e del Dow sempre in crescita, si manteneva a livelli elevati, con correzioni sempre più ampie e frequenti ma con i Big Investor che in silenzio e con classe lanciavano l'ennesima "sola" agli operatori ed ai piccoli risparmiatori.

Sorridevo ieri leggendo i titoli dei giornali e dei Tg che parlavano di 440 miliardi di euro bruciati in una settimana, i giornalisti fanno finta di non sapere che i miliardi non si bruciano, si trasferiscono come in un sistema di vasi comunicanti e se i Pupari hanno iniziato a uscire dal mercato a ottobre 2009 in quali tasche pensate siano finiti quei 440 miliardi?

D'altra parte un congruo anticipo è stato pagato a dicembre nei bonus dei Banchieri a New York, a memoria ricordo 300 miliardi di dollari, come vedete i soldi dei piccoli risparmiatori direttamente nei Bonus dei Banchieri Usa senza passare dal via come a Monopoli e senza che lo stesso Mr. Obama facesse qualcosa di concreto salvo far finta di indignarsi.....

Ad inizio 2010 questa tendenza è continuata come si può vedere dall'aggiornamento di quell'indicatore, mentre i piccoli risparmiatori ingolositi dalla salita degli indici, dalle parole dei Gestori e delle grande Banche d'affari (ricordo il post di Geronimo sui cioccolatari svizzeri di Ubs con strong buy sul top di mercato) continuavano ad investire per ricevere poi in una settimana il solito violento salasso di un 20% e solito panic selling conseguente.

Possibile che gli operatori salvo lo Zio ed il sottoscritto si sbagliassero in maniera così becera, ricordo le parole di Montanelli "se qualcuno parla difficile e non si fà comprendere bene, o è in malafede o è un incompetente..."

Voi piccoli risparmiatori immolati all'ennesimo massacro finanziario quale delle due versioni scegliete?

Ho visto passare il titolo Unicredit, molto presente nei portafogli degli italiani da un massimo relativo di 15 gg orsono di 2,27 circa al minimo di venerdì a 1,53 non male! Secondo Voi quanti risparmiatori che avevano da poco partecipato all'ennesimo aumento di capitale c'hanno rimesso il collo?

Ringrazio pubblicamente lo Zio a nome dei miei Clienti perchè grazie alle sue dirette e alla collaborazione instaurata in questo periodo i loro portafogli sono attualmente composti di fondi Obbligazionari Globali e da moltissima liquidità che sto usando in questi giorni per ricomprare titoli solidi come Enel Eni e Finmeccanica a prezzi di saldo.

Concludo passando il mio personale contributo sulle spiegazioni sull'attuale crisi che da mondiale sta diventando Europea e mediterranea in particolare.

Io sono sposato con una favolosa giapponesina conosciuta nel 1989 sul top del Nikkey (39000 punti) e della loro economia, anche io compro sui top mica solo i piccoli risparmiatori.

Gli americani che erano stati minacciati dall'aggressività commerciale nipponica distrussero la loro economia verso la fine degli anni ottanta con un mix di manovre valutario-protezionistiche che hanno messo al tappeto definitavemte l'economia del sol Levante (Nikkey oggi dopo più di 20 anni quota 10500 punti circa, crollo più crollo meno) mentre l'economia a stelle e strisce negli ultimi 20 anni è cresciuta alla grande e gli indici azionari americani raddoppiati!

Dal 2008 con la crisi dei mutui subprime la lobby G.P.M. che comanda a Wall Strett ha prima dato una bella scossa al mondo intero in prima battuta e poi si è accanita in seconda battuta sull'area Euro partendo dagli Stati più deboli dell'area mediterranea.

L'Europa farà la stessa fine del Giappone? Voi che dite?

Uno studio della Cia prevede la stessa manovra contro la Cina entro il 2024 quando il colosso asiatico diventerà un rivale troppo pericoloso. Per quella data le aree economiche dell'Europa e del Giappone saranno ritornate ad essere totalmente vassalle da decenni agli interessi americani.

Morale, tutti questi discorsi fantapoliticoeconomiciborsistici potevano essere decodificati e anticipati guardando il favoloso indicatore volumetrico di Zio Romolo?

Io l'ho capito a fine 2009 e mi sono comportato di conseguenza e l'ho pure scritto grazie a BancaMatica per dare lustro allo Zio e cercare di avvisare la massa che come sempre fa cassa e Voi quando l'avete capito?


Cordialmente

Dott. Riccardo Barbuti


Ringrazio la EPCPERIODICI per avermi autorizzato alla pubblicazione dell'articolo pubblicato da Bancamatica
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